Di seguito la trascizione degli appunti di Mariano Brigasco di Rocchetta , che per tanti anni ha ripulito e dotato di segnaletica (freccie direzionali e segnavia) gran parte dei sentieri della zona,da lui utilizzati sin da ragazzo. I percorsi, riportati manualmente su carta (mappe IGM),sono ora identificati con i tracciati gps rilevati (possono essere scaricati in formato gpx selezionando il percorso desiderato, sulla mappa o nel pannello indice). Alcuni dei sentieri elencati, parte della rete dei collegamenti che veniva comunemente utilizzata sino a metà del secolo scorso, sono percorribili con difficoltà , sia perchè oramai poco "visibili" sia per manutentivo (frane e crolli sono sempre più frequenti). Va quindi ricordato che alcuni tracciati sono impegnativi e/o degradati e vanno affrontati da camminatori esperti , non solo per la difficoltà del percorso ma anche per la capacità di orientamento richiesta (anche se il GPS può essere di grande aiuto, non sostituisce esperienza e gambe). Si raccomanda sempre di informarsi prima di affrontare un percorso non appartenente a quelli ufficiali (ad es in REL). E' comunque anche grazie al gran lavoro che Mariano ha fatto sino a che le forze lo hanno sostenuto che abbiamo potuto ricevere questa eredità.
Di seguito la trascrizione degli appunto originali di Mariano Taggiasco.

 

 

 

l° Percorso ad anello: alle fonti del Barbaira

Durata del Percorso ( A/R) H 08:00

Circuito molto impegnativo (dopo Sgorea solo una traccia, salita dopo rio dei Grugni-bosco del Cenne-tra innumerevoli alberi abbattuti)

Dislivello 215/1269

 

Partenza da Rocchetta Nervina, Via S. Bernardo.

Oltrepassata la chiesetta campestre dedicata a San Bernardo, si prosegue per un'agevole mulattiera dapprima pianeggiante e poi in lieve salita, che corre a mezza costa seguendo il corso del torrente Barbaira e offre panoramiche di straordinaria bellezza sul torrente. Quando inizia la salita il territorio appare più aspro, con alte falese di roccia incombenti e fitta vegetazione. Si incontrano le edicole votive di S. Stefano e di S. Giuseppe. Si oltrepassano, sempre seguendo il sentiero di destra in salita, il bivio di Ponte Cin, quello di Ponte Paù, e quello di Ponte Sgorrea. Mantenendo sempre la destra, ci si inoltra in un fitto bosco di carpini. Più oltre, la vegetazione mediterranea cede il passo a quella montana di abete bianco.

Si prosegue fino alla Valle Cerciai, dove il sentiero scende a toccare il torrente. Arrivati allo slargo detto Fascia del Gatto, è necessario attraversare il torrente e risalire dalla parte opposta nelle Campagne Riveire.

Si prosegue ora a sinistra della valle fino al vallone Grugni, raggiungendo la fonte del Barbaira e la grande, spettacolare parete della cascata. Si risale quindi il Rio Grugni e, seguendo la segnaletica, si arriva fino a Prato Gelato (1172 m.s.l.m.).

Si segue il sentiero per Colla del Rebisso e si sale sul Monte Alto (1269m.s.l.m.), che offre una meravigliosa vista panoramica della vallata e della costa.

Si inizia ora la discesa verso valle, tra il riapparire della macchia mediterranea con i suoi profumi di timo, lavanda, finocchio selvatico, erba peperina.

Oltrepassata la deviazione sulla destra di passo della Loggia (scendendo si raggiunge il sentiero di salita nei pressi del ponte Paù da cui Rocchetta , abbreviando il percorso e riducendo le difficoltà), si giunge a Garavuglio, altro punto panoramico, si continua la discesa per Passo della Croce ( 816 m. s.l.m.), si attraversa verso nord il Monte Terca, si segue il sentiero a valle verso Rio Pozzo passando accanto alla Grotta degli Strassasacchi.

Giunti alla strada carrozzabile , si prosegue verso il fondovalle fino a Rocchetta.

Il percorso è particolarmente panoramico, con scorci,laghetti, cascate, ampie visuali sulla valle nella prima e nell'ultima parte. I tratti vicino al greto del torrente e gli attraversamenti, che sono ben sei (attenzione alla portata del torrente, la troppa acqua può renderli monto difficoltosi se non impossibili), offrono sensazioni ed emozioni indimenticabili.

 

l° BIS Percorso ad anello: alle fonti del Barbaira ridotto (non si raggiunge la testa del vallone)

Durata del Percorso (A/R) H 03:00

Circuito abbastanza impegnativo

Dislivello 215/1042

 

Nel primo tratto si seguono le indicazioni del percorso "Alle fonti del Barbaira".

Oltrepassato il bivio di Ponte Paù si prosegue a destra fino a Collarea (bivio a destra per Passo della Loggia).

Il sentiero si fa poi ripido fino a quota 1042 m. al Passo della Loggia. Qui si prende a destra e si scende verso Passo della Croce. Si segue infine il sentiero per Rio Pozzo e si ritorna a Rocchetta, attraverso le campagne di Oggia e lungo il rio omonimo.

Il percorso, panoramico, è abbastanza impegnativo per i vari passaggi scoscesi. Prestare attenzione al tratto che precede il passo della Croce , molto ripido e su pietrisco

 

 

2° Percorso: Rocchetta - Monte Morgi – Racchetta

 

Durata del Percorso ( A/R) H 04:00

Circuito facile

Dislivello 215/820

 

Partendo da Rocchetta Nervina, Via S. Lucia, si raggiunge la chiesetta campestre di S. Lucia. Proseguendo si attraversa il torrente Oggia su due ponticelli a schiena d'asino, in un punto, Fontana Viva, particolarmente suggestivo per la tipologia e la conformazione delle rocce. Si segue il sentiero in salita oltrepassando le edicole votive di S. Ursula e di S. Vincenzo, si raggiunge Ponte Oggia e si segue il sentiero sulla destra, indicato da un contrassegno rosso e bianco, fino al vallone. Si sale sulla destra fino alle quattro strade e si prosegue lungo il crinale verso sud, fino a Monte Morgi. E' consigliata una sosta anche per ammirare l'ampia veduta di tutta la Val Nervia, dei suoi borghi, e della costa fino oltre Ventimiglia.

Seguendo il sentiero in discesa, in un'ora circa si raggiunge Rocchetta.

Il percorso è panoramico e poco impegnativo. La vegetazione che si incontra, oltre gli uliveti e le vigne, è tipicamente mediterranea, caratterizzata da lecci, pini, castagni, ricca dei profumi aromatici di timo, rosmarino, erica, lavanda e delle pennellate di colore dei cisti, dei corbezzoli e delle ginestre selvatiche. E' possibile ammirare il volo delle poiane.

 

 

3° Percorso: Rocchetta - Monte Abellio – Rocchetta

 

Durata del Percorso (A/R) H 5:00

Circuito molto impegnativo

Dislivello 215/1016

 

La partenza avviene dall'elisuperficie di Rocchetta Nervina. Si segue dapprima il sentiero fino a raggiungere la colletta Arbossea, poi il canale irriguo dell'acquedotto di Maieggio e si sale fino al Passo Rufia. Si supera il vallone Abai. Si passa sotto le rocce Modena e si inizia a salire fino alla carrozzabile fiancheggiando il Massiccio Castelvecchio ed attraversando i Campi di Maglio. Percorso un tratto di carrozzabile, si imbocca il sentiero che porta in vetta all'Abellio. Tra secolari lecci si intravedono i ruderi del Castello medievale su strutture murarie preromane.

La discesa sull'altro versante del monte porta sull'Alta Via che si percorre sino alla Sella dei due Abelli. Si percorre un tratto di carrozzabile e si imbocca il sentiero che scende direttamente su Rocchetta attraversando i campi di Cuneo, Rio Massula e gli oliveti di Maieggio.

 

 

4° Percorso: Rocchetta — Alpetta — Rocchetta

 

Durata del Percorso (A/R) H 07:00

Circuito impegnativo

Dislivello 215/1363

 

Partenza da Rocchetta. Si segue per Ponte Paù. Attraversato il Ponte si prosegue per Causamiglia. La salita è impegnativa e si raggiunge la carrozzabile al Rifugio Paù. Si sale fino al Passo della Colomba per immettersi sull'Alta Via dei Monti Liguri e seguirla lungo il crinale passando sul fianco della cima di Testa d'Alpe e continuando fino alla Punta dell'Alpetta.

Si consiglia il rientro sullo stesso percorso con la variante della Strada dei Fognini da imboccare a Testa d'Alpe e percorrendo la carrozzabile fino a Paù.

L'itinerario è impegnativo per la lunghezza e il dislivello, ma è molto vario e interessante.

 

 

5° Percorso: Sentiero 2 Valli

( combinazione degli itinerari 1 bis e 3)

 

Durata del Percorso (A/R) H 6

Circuito impegnativo

Dislivello 215/1042

 

Il circuito combina due itinerari, quello che porta al Monte Terca e quello che porta al Monte Morgi. Si risale il Barbaira fino al bivio di Ponte Paù, proseguendo fino al• bivio di Collarea e salendo al passo di Loggia a lato del Monte Terca. Si percorre il sentiero verso il Passo della Croce fino a Rio Pozzo. Si attraversano le campagne di Oggia e di Collabruna e si continua verso il Monte Morgi. Si rientra a Rocchetta attraverso Menua e Garambè.

 

 

lenteV back