book Valli Intemelie Geologia book

 

In questo territorio gli aspetti geologici sono particolarmente importanti (vedi anche candidatura a sito UNESCO "Alpi del Mare".
Qualche esempio nell'alta val Nervia:


1): pieghe acute nel Vallone dell'Incisa (poco sotto la Gola, versante idrografico dx) nei calcari marnosi e marne stratificate del Cretaceo superiore. La deformazione testimonia l'intensa fase compressiva cui le rocce sono state soggette nell'Eocene (per tua chiarezza: quello è stato il momento parossistico);

Geolog 1
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2): scanalature in calcari eocenici a Nummuliti (provenendo dalla Gola del Corvo siamo appena giunti sul versante prativo del M. Toraggio, là ove proviene il sentiero di Prearba). A differenza del Cretaceo sottostante questa formazione è formata da carbonato di calcio puro (no frazione argillosa) cosicchè l'acqua meteorica (piovana), arricchita in carbonica durante l'attraversamento dell'atmosfera e per contatto con la biosfera, può discioglierlo; il fenomeno è noto come carsismo e si svolge secondo l'equazione stechiometrica:
CaCO3 + H2O + CO2 ? Ca(HCO3)2
Ricordiamo che le temperature basse (ambiente montano) favoriscono la “permanenza” (dissoluzione) dell'anidride carbonica in acqua, in definitiva lo sviluppo del carsismo;


3) il limite stratigrafico vede sovrapposti i calcari nummulitici, grigi, massicci (=non stratificati) e ricchi in fossili a sezione ellittico-circolare (Nummuliti) sovrapposti al Cretaceo, stratificato e piegato, colore grigio-nocciola. Come i piegamenti significano collisione, compressione e surrezione di ammassi rocciosi (il termine orogenesi indica proprio questi processi) così i detriti di falda (ben visibile nell'angolo basso a dx) sono un prodotto dell'erosione che opera per cancellare qualsiasi dislivello topografico (spiana le montagne): l'ammasso roccioso, già fratturato per le intense forze endogene, è soggetto a crioclastismo, termoclastismo, dissoluzione in alcuni casi...idratazione...perciò diviene sorgente di clasti che, cadendo per gravità, rotolano fino ad accumularsi, temporaneamente, sui pendii sottostanti. Il detrito di falda può, temporaneamente, essere fissato (stabilizzato) dalla vegetazione ma la destinazione finale, attraverso il trasporto di ruscelli e torrenti, non potrà che essere il mare. Semplificando, e riferendoci al contesto in esame, le particelle tornano là dove, tanto tempo fa, si erano depositate e cementate per dare origine alle rocce, poi sollevate: il ciclo ricomincia;

Geolog 3
Geolog 4
4)la sorgente S. Martino è posta alla base della falesia nummulitica: una barra rocciosa potente (ossia un unico livello, spesso) che, sottoposta agli sforzi tettonici, risponde in maniera rigida, ossia fratturandosi anziché piegandosi come i sottili e numerosi strati cretacei. Riassumendo: fratture, carsismo, posizione a tetto del Cretaceo (formazione poco permeabile perchè, tra l'altro, contiene significativa frazione argillosa) mosrano come la geologìa determini la distribuzione dei flussi sotterranei.




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